Il corso di alta formazione "Luce, energia e arte: un percorso STREAM tra tinkering, IBSE e Futurismo" presso l'I.C. LOZZO ATESTINO è stato magistralmente condotto dal prof. Mauro Sabella e ha dato a noi docenti l’opportunità di sperimentare un approccio pratico e coinvolgente all’insegnamento delle scienze, basato sull’esperienza diretta, sul riutilizzo creativo dei materiali e sulla sostenibilità.
L’obiettivo principale è stato quello di promuovere l’apprendimento scientifico attraverso il metodo sperimentale, favorendo la curiosità, l’osservazione, la formulazione di ipotesi, la verifica e la riflessione. Abbiamo approfondito il significato del “fare per capire”, mettendo in pratica attività replicabili in aula che rendono concetti anche complessi accessibili e comprensibili a tutti gli studenti, indipendentemente dal loro stile di apprendimento.
Oltre agli aspetti strettamente didattici, il corso ha avuto un forte valore relazionale. Lavorando insieme, in piccoli gruppi, abbiamo avuto modo di confrontarci, condividere idee, scoprire soluzioni in modo cooperativo e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità docente. Questo ha contribuito a creare un clima sereno e stimolante, in cui la dimensione sociale e quella emotiva dell’insegnamento si sono intrecciate con quella cognitiva. Abbiamo riscoperto il piacere della sperimentazione, della scoperta, ma anche quello del dialogo e della collaborazione.
ALCUNI DEI NOSTRI ESPERIMENTI:
Il palloncino capriccioso
Materiali: palloncino gonfiato, stecchino, buccia d’arancia.
Procedura: si gonfia il palloncino, lo si perfora delicatamente con uno stecchino in un punto poco teso, il palloncino non scoppia.
Il palloncino esplode invece entrando in contatto con il limonene, olio essenziale contenuto nella buccia degli agrumi.
Osservazione: il palloncino non scoppia con lo stecchino ma esplode a contatto con l’olio essenziale della buccia.
Concetti scientifici: tensione del lattice, azione chimica degli oli essenziali (limonene).
La candela magica
Materiali: candela, aceto, bicarbonato, bicchiere, palloncino.
Procedura: si genera anidride carbonica mescolando aceto e bicarbonato in un contenitore; il gas (CO₂) viene raccolto in un palloncino e svuotato in un bicchiere di plastica.
Infine il gas generato si direziona sulla fiamma della candela accesa che "magicamente" si spegne.
Osservazione: la candela si spegne senza contatto diretto, “soffocata” dalla CO₂ più pesante dell’aria.
Concetti scientifici: reazione acido-base, necessità dell’ossigeno per la combustione, densità dei gas.
Il palloncino pompiere
Materiali: bottiglietta di plastica, acqua, cannuccia, palloncino.
Procedura: si riempie la bottiglia con acqua, si inserisce una cannuccia in un foro laterale e si monta un palloncino gonfio sull’apertura.
Osservazione: l’aria del palloncino esercita pressione sull’acqua, facendola uscire dalla cannuccia.
Concetti scientifici: pressione dell’aria, trasmissione della pressione nei liquidi, principio di Pascal.
Il "resto" che produce energia
Materiali: monetine di rame, carta assorbente, stagnola, aceto o limone, sale, cavetti con morsetti a coccodrillo, LED.
Procedura: si creano piccoli “sandwich” con monetina → carta imbevuta → stagnola, ripetuti in pila; si collegano gli estremi a un LED attraverso i cavetti.
Osservazione: la pila artigianale genera corrente sufficiente ad accendere un LED.
Concetti scientifici: pila elettrochimica rame-alluminio, elettrolita acido, tensione in serie.
La potenza delle patate
Materiali: 2–3 patate, monetine di rame, graffette zincate, cavetti con morsetti a coccodrillo, LED.
Procedura: si inseriscono una monetina e una graffetta in ciascuna patata (senza farle toccare), si collegano le patate in serie con i cavetti e poi si collegano gli estremi a un LED.
Osservazione: il LED si accende, dimostrando che anche gli alimenti possono fungere da batterie naturali.
Concetti scientifici: reazioni redox, funzionamento delle celle elettrochimiche, tensione cumulativa
.
Le bolle geometriche
Materiali: cannucce, filo di ferro o scovolini, acqua, sapone per piatti, glicerina.
Procedura: si costruiscono solidi geometrici (es. cubo) con cannucce collegate da scovolini o colla. Le strutture vengono immerse in una soluzione di acqua, sapone e glicerina.
Osservazione: le superfici saponose formano al loro interno configurazioni stabili che rappresentano forme geometriche sorprendenti, simili a un ipercubo.
Concetti scientifici: tensione superficiale, geometria tridimensionale, strutture minime di energia, visualizzazione dell’ipercubo.
E ANCORA ...
Nell’immagine si osservano diversi bicchieri contenenti una soluzione di acqua tiepida e cavolo rosso, utilizzata come indicatore di pH. A ciascun bicchiere è stato aggiunto un diverso additivo (sale, aceto, sapone, bicarbonato, ecc.).
I cambiamenti di colore mostrano la diversa acidità o basicità delle sostanze, con sfumature dal rosa al blu al verde.
In un bicchiere con poca acqua tiepida è stata inserita una striscia di carta assorbente su cui erano stati applicati tre puntini di colore con pennarelli diversi. Salendo per capillarità, l’acqua ha separato i pigmenti presenti in ciascun inchiostro, generando bande colorate visibili e permettendo di osservare la composizione dei colori.
LE PENSATRICI:
Imma Ambrosio - Lina Cimminiello - Assunta De Vita - Genni Di Maria - Roberta Rocci - Chiara Vitale