Maria Maddalena BOSSONE, IC2 Vincenzo Russo, Palma Campania (NA)
Milena BURGIO, IOS Angelo Musco, Catania
Maria Elena CAROLLO, IC Carini Calderone, Torretta Carini (Pa)
Maria Antonietta CORSARO, IC Oppido Molochio Varapodio, Oppido Mamertina (RC)
Marianna D'ASCOLI, IC2 Vincenzo Russo, Palma Campania (NA)
Erminia RACITI, IOS Angelo Musco, Catania
Alessandro REINA, IC Cavour, Catania
Giovanna SCUOTTO, Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro, Napoli
Mimma TAURISANO, IC Alberto Marvelli, Rimini
Sabrina VITAIOLI, IC Alberto Marvelli, Rimini
Il Problem-Based Learning (PBL) è una metodologia didattica che pone l'enfasi sulla risoluzione di problemi reali o situazioni complesse. Gli studenti lavorano in gruppo per affrontare questioni aperte, sviluppando così competenze critiche, risolutive e collaborative. Questo approccio stimola l'apprendimento attivo, incoraggiando gli studenti a cercare informazioni, analizzare dati e applicare conoscenze teoriche alla soluzione di problemi concreti.
Infografica
LA DOMANDA ESSENZIALE
Siete stati assunti da una grande multinazionale che intende sfruttare il grande potenziale energetico dell'Africa sub-sahariana. Il vostro compito è quello di proporre delle soluzioni che permettano di sfruttare le fonti di energia alternativa a disposizione e di produrre un artefatto esplicativo delle vostre idee da esporre all'amministratore delegato. Come puoi fare capire all'amministratore delegato l'importanza del costo sociale ed umano che, nel caso di uno sfruttamento non sostenibile, ricade sulle generazioni a venire?
IL TARGET
In un'ottica di verticalizzazione dei saperi, in un Istituto Comprensivo, la domanda viene rivolta
ad una quinta classe della scuola primaria
ad una terza classe della scuola secondaria di primo grado
DISCIPLINE COINVOLTE
Italiano (per la produzione testuale)
Storia (storia dello sfruttamento delle fonti energetiche)
Geografia (come il luogo e la cultura possono influenzare le scelte energetiche)
Educazione Civica (sviluppo sostenibile)
Scienze (l'energia; struttura della materia e trasformazioni chimiche)
Matematica (statistiche dell'energia)
Tecnologia (fonti e forme di energia; tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche)
IRC (etica nello sfruttamento delle fonti energetiche)
Arte (progettazione di soluzioni integrabili nel paesaggio)
INDAGINE SOSTENUTA
Gli alunni sono invitati a scoprire cosa si intende per fonti di energia alternative.
QUINTA - SCUOLA PRIMARIA
Quali sono le fonti energetiche tradizionali e quelle alternative?
Che differenza c'è tra fonti energetiche primarie e fonti energetiche secondarie?
Qual è la principale fonte di energia tradizionale sfruttata nel mondo e che si trova in abbondanza in Africa Settentrionale e nel Medio Oriente?
Che cosa succederebbe se, all'improvviso, finisse il petrolio?
Che impatto ha lo sfruttamento delle fonti energetiche tradizionali, in particolare il petrolio, sulle condizioni di vita dei paesi dove vengono reperite?
TERZA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Quali sono le diverse fonti energetiche?
Affronta il problema energetico focalizzando l'attenzione sulle opportunità di produzione di energia in Africa.
Approfondisci la questione dello sfruttamento delle risorse energetiche tradizionali in Africa. Quali sono le conseguenze storiche, geopolitiche e sociali legate a questa problematica?
Documentati sulle fonti energetiche principalmente sfruttate nel tuo territorio, anche attraverso la lettura della bolletta del tuo gestore di energia elettrica.
Con il materiale a disposizione crea un modello per rappresentare il fenomeno dell'elettrolisi per la produzione di idrogeno.
WEBQUEST
Ecco un elenco di siti web che puoi consultare
https://lospiegone.com/2017/02/15/le-risorse-africane-panoramica-sul-petrolio/
https://youtu.be/pXAoNiX2tPo?feature=shared
https://youtu.be/vp4LxEJ5xkk?feature=shared
http://puntieappunti.altervista.org/mappe/L_energia.jpg
https://tesi.luiss.it/24939/1/682051_BAGAL%C3%80_GIACOMO.pdf
AUTENTICITA'
Il problema proposto è simile a quello di un contesto lavorativo reale. Negli ultimi decenni, data la richiesta sempre maggiore di energia elettrica, specialmente nei cosiddetti "paesi ricchi", la ricerca delle fonti energetiche alternative ha una grandissima importanza. Inoltre, a causa dell'aumento della popolazione mondiale, è essenziale porsi il problema dello sviuluppo sostenibile.
LA VOCE DEGLI STUDENTI
Partendo dalla domanda “Come consideri la produzione ed il consumo energetico nel tuo territorio?” gli alunni avranno la possibilità di affrontare la questione locale dell’approvvigionamento energetico e di interagire con l’ente che se ne occupa nel proprio territorio. Le conoscenze acquisite potrebbero utili anche per approfondimenti futuri.
PRODOTTO PUBBLICO
Come si ottiene l'idrogeno
Didattica esperenziale
a livello COGNITIVO
autonomia
memorizzazione e acquisizione delle abilità disciplinari
supporto alla creativià
problem solving
a livello MOTIVAZIONALE
inclusione
senso di responsabilità
a livello COMUNICATIVO
capacità di scegliere ed esporre contenuti con il supporto digitale
capacità di organizzare una comunicazione efficace
conoscenza e utilizzo di un vocabolario specifico ed appropriato
a livello RELAZIONALE
autonomia
condivisione
socialità
materiale insufficiente e non variegato per consentire ai ragazzi di creare scegliendo conoscenze e fonti adeguate
rischio di distrazione rispetto all'obiettivo da raggiungere.
Il Role playing è una metodologia didattica basata sul gioco di ruolo, ovvero l'interpretazione da parte degli studenti di personaggi e situazioni affini all'argomento proposto dal docente con un gioco di ruolo, lo scopo è stimolare la loro capacità di immedesimarsi, il loro pensiero critico e la loro attenzione verso l'altro.
Gioco di associazione
Possibili spunti di riflessione nella “didattica” di Benigni:
A) Le regole del campo: Nell’esperienza “indoor”, gli alunni vengono accompagnati a seguire delle indicazioni per la realizzazione di un campo per la produzione di energie alternative, che si contrappone all’estrazione del petrolio, che impoverisce e lascia solo inquinamento. Le atroci "regole del campo" in "La vita è bella", vengono trasformate da Guido in regole di un gioco di ruolo che il piccolo Giosuè dovrà seguire alla lettera per vincere il suo carro armato vero. La creatività riesce a smontare il castello di cattiverie costruito dal delirio di onnipotenza del nazismo.
B) La razza pura: il razzismo può essere visto come un modo per giustificare lo sfruttamento dei paesi africani che vengono resi sempre più poveri. Le persone che abitano le aree colonizzate soffrono: c’è un’altissima mortalità infantile e la vita media è molto più breve.
C) Buongiorno principessa: questo è il saluto che Guido rivolge a Dora. A lei rivolge amore e rispetto. Attraverso questi sentimenti, le situazioni difficili in cui si trovano le popolazioni sfruttate possono essere trasformate in opportunità. Non è giusto sfruttare quelle popolazioni: al contrario bisogna coinvolgere e portare dignità e lavoro nei loro paesi d’origine.
D) Vietato l'ingresso ai ragni e ai Visigoti: Gli africani che sono stati costretti a lasciare le loro terre d’origine a causa del nostro sfruttamento e per le guerre che affliggono i loro paesi, vengono visti con diffidenza. Nel film "La vita è bella", "Vietato l'ingresso ai ragni e ai Visigoti" è un modo ironico per sottolineare il nonsense delle discriminazioni. Chi sono, in fondo, i Visigoti?
Trasforma il modello trasmissivo della scuola,
Sfrutta le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare,
Crea nuovi spazi per l’apprendimento,
Riorganizza il tempo del fare scuola,
Riconnette i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
Investe sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ecc.);
Promuove l’innovazione sostenibile e trasferibile.
Grandi responsabilità in capo al docente/facilitatore il quale, uscendo dalla “comfort zone” dell’aula scolastica deve confrontarsi con comportamenti e situazioni a volte imprevedibili che deve saper gestire per far sì che tutto vada per il meglio.
Necessità di coinvolgere le famiglie e la comunità. La relazione scuola-famiglia può essere gestita attraverso un Patto di corresponsabilità educativa.
Necessità di preparazione fisica e/o psicologica . Uscire fuori dagli schemi comporta la necessità di formazione per gli alunni e, ancor di più per i docenti.
Rischio di esclusione per gli studenti con disabilità motorie. Certe esperienze outdoor non possono essere svolte da chi ha difficoltà o impedimenti per la normale deambulazione.